La sentenza del 27 marzo 2025, CAUSA C. 57/2024, della Corte di giustizia dell’UE nasce da un rinvio pregiudiziale alla Corte UE, in forza del quale si chiedeva un chiarimento sulla portata applicativa dell'articolo 13 Reg. UE n. 650/2012. La sentenza riporta infatti che "La domanda di pronuncia pregiudiziale verte sull’interpretazione dell’articolo 13 del regolamento (UE) n. 650/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 4 luglio 2012, relativo alla competenza, alla legge applicabile, al riconoscimento e all’esecuzione delle decisioni e all’accettazione e all’esecuzione degli atti pubblici in materia di successioni e alla creazione di un certificato successorio europeo (GU 2012, L 201, pag. 107).Tale domanda è stata presentata nell’ambito di un procedimento avviato da BA, una minore residente abitualmente in Polonia, avente come legale rappresentante BR, affinché non venissero applicati nei suoi confronti gli effetti giuridici dell’omessa presentazione, da parte sua, entro il termine prescritto, di una dichiarazione di rinuncia all’eredità di ZJ, un parente defunto, che risiedeva abitualmente in Germania".